L’omaggio a Palmina Martinelli è stato uno dei momenti più toccanti del nostro viaggio. Una giornata energeticamente potente, di quelle che ci metti tempo per rielaborare e che sicuramente non dimenticherai.
Abbiamo cambiato due camere d’aria (l’equivalente del totale di gomme forate in tutta la Torino/Riace, per intenderci), abbiamo affrontato le prime difficoltà ferroviarie con le nostre Salsa e infine siamo arrivate al cimitero di Fasano nonostante le strade interrotte.
Lì è sepolta Palmina Martinelli, arsa viva per essersi ribellata alla prostituzione.
L’incontro con l’Assessore alle pari opportunità (che ci ha adottate quasi come figlie), quello con i parenti di Palmina, le parole vibranti scritte da Giovanni Gentile e recitate magistralmente da Barbara Grilli, i nomi e i cognomi dei colpevoli, i fallimenti della giustizia italiana e, infine, un lunghissimo scrosciante applauso scoppiato nel Chiostro di Corso Vittorio Emanuele. Tutti in piedi.
Portiamo con noi ogni attimo, la consapevolezza di quanto conti la vita di ciascuno di noi e di quanto ogni diritto negato ci riguardi.
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